UN RINGRAZIAMENTO A DON GIUSEPPE TONETTA
Caro don Giuseppe,
sei tornato alla Casa del Padre dopo una lunga vita laboriosa e sempre protesa a rendere presente l’amore di Dio fra gli uomini.
Anche la famiglia dei ferrovieri sente il dovere di ringraziarti per l’accoglienza che hai sempre saputo offrire ai ferrovieri.
Infatti hai sempre saputo generosamente mettere a disposizione la chiesa “Regina Angelorum” che ti era molto cara, affinché i ferrovieri nell’occasione del Santo Natale e della Santa Pasqua si potessero riunire per la s. messa, accompagnata sempre dalla corale di S. Pio X.
Non solo hai messo a disposizione la chiesa, ma anche altri spazi affinché i ferrovieri potessero far festa con lo scambio degli auguri, consumando un’agape in fraternità.
Hai sempre ribadito che lo scopo della costruzione della chiesa, situata in quel posto, vicino alla stazione ferroviaria, aveva lo scopo di offrire un servizio spirituale anche ai viaggiatori di passaggio dalla stazione stessa.
Grazie don Giuseppe per quanto hai fatto per noi, nel nostro cuore rimarrà sempre un bel ricordo riunito alla preghiera, affinché il Signore ti ricompensi delle molte opere che hai compiuto.
La nostra mamma celeste ti ha già ricompensato su questa terra, chiamandoti a sé l’8 settembre, giorno in cui tutta la Chiesa ricorda la sua natività.
Celestino Speziali
*La lettera è apparsa sul settimanale diocesano di Bolzano “Il Segno” nell’edizione del 6 ottobre 2006.
Caro don Giuseppe,
sei tornato alla Casa del Padre dopo una lunga vita laboriosa e sempre protesa a rendere presente l’amore di Dio fra gli uomini.
Anche la famiglia dei ferrovieri sente il dovere di ringraziarti per l’accoglienza che hai sempre saputo offrire ai ferrovieri.
Infatti hai sempre saputo generosamente mettere a disposizione la chiesa “Regina Angelorum” che ti era molto cara, affinché i ferrovieri nell’occasione del Santo Natale e della Santa Pasqua si potessero riunire per la s. messa, accompagnata sempre dalla corale di S. Pio X.
Non solo hai messo a disposizione la chiesa, ma anche altri spazi affinché i ferrovieri potessero far festa con lo scambio degli auguri, consumando un’agape in fraternità.
Hai sempre ribadito che lo scopo della costruzione della chiesa, situata in quel posto, vicino alla stazione ferroviaria, aveva lo scopo di offrire un servizio spirituale anche ai viaggiatori di passaggio dalla stazione stessa.
Grazie don Giuseppe per quanto hai fatto per noi, nel nostro cuore rimarrà sempre un bel ricordo riunito alla preghiera, affinché il Signore ti ricompensi delle molte opere che hai compiuto.
La nostra mamma celeste ti ha già ricompensato su questa terra, chiamandoti a sé l’8 settembre, giorno in cui tutta la Chiesa ricorda la sua natività.
Celestino Speziali
*La lettera è apparsa sul settimanale diocesano di Bolzano “Il Segno” nell’edizione del 6 ottobre 2006.
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